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Preparazione dei terreni

Preparazione dei terreni di coltura

La preparazione dei terreni di coltura influisce significativamente sulla crescita delle cellule di mammifero e sull’esito degli esperimenti. Analogamente, esistono terreni specificamente sviluppati per la coltivazione dei microrganismi in vitro. I terreni di coltura costituiscono una fonte di energia per l’accrescimento delle cellule e contengono composti in grado di regolare i processi cellulari. Le colture di cellule procariotiche ed eucariotiche possono avere esigenze di accrescimento specifiche. La scelta del terreno più adatto dipende dal tipo di coltura, dallo scopo e dalla densità cellulare richiesta.   


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Preparazione dei terreni

I terreni di coltura commerciali sono forniti in forma disidratata o in polvere, come liquido concentrato o come soluzione di lavoro. I terreni disidratati per le colture in brodo devono essere sciolti in acqua distillata; si procede, quindi, alla regolazione del pH finale, prima della sterilizzazione. I terreni in polvere per le colture agarizzate devono essere sciolti in acqua distillata, mescolati, bolliti o autoclavati e infine versati in piastre di Petri sterili con tecniche asettiche. I terreni forniti sotto forma di concentrati liquidi devono essere diluiti asetticamente in acqua distillata, poi si regola il pH e li si distribuisce in recipienti sterili per lo stoccaggio. I terreni di coltura forniti come soluzioni di lavoro, una volta aggiunti il siero o altri supplementi richiesti mediante filtrazione sterilizzante e/o in condizioni asettiche e portati alla temperatura appropriata per la proliferazione cellulare, sono pronti all’uso.

Sterilizzazione dei terreni di coltura

I terreni di coltura preparati dalle polveri prima dell’uso devono essere sterilizzati per filtrazione, riscaldamento o in autoclave. Sebbene i terreni liquidi siano spesso forniti sterili e pronti all’uso, si raccomanda la filtrazione sterilizzante, specialmente se prima dell’uso si devono aggiungere siero o altri supplementi. In seguito alla sterilizzazione, quando si manipolano i terreni è bene ricorrere a tecniche asettiche per evitare contaminazioni crociate o la proliferazione di microrganismi indesiderati.

Supplementi dei terreni di coltura

Alcuni supplementi richiesti per la coltivazione o la regolazione delle cellule sono instabili o sensibili al calore; pertanto, essi vanno aggiunti al terreno basale sterilizzato con il calore immediatamente prima dell’uso. Un supplemento comunemente utilizzato nei terreni di coltura per cellule animali è il siero, di solito di origine bovina (FBS). Per la coltura di alcuni tipi di cellule possono essere necessari ormoni, fattori di crescita e specifiche molecole di segnalazione. Additivi come l’IPTG vengono usati per indurre l’espressione di proteine. Ai terreni è anche possibile aggiungere antibiotici per controllare la proliferazione di batteri e funghi, sebbene la contaminazione possa essere ben controllata con appropriate metodiche di trattamento e stoccaggio.

Stoccaggio e impiego dei terreni di coltura

I terreni di coltura liquidi, commerciali o preparati, i terreni agarizzati in piastra e le soluzioni di lavoro vengono solitamente conservati a 4 °C e al buio, per prevenire la crescita dei microrganismi opportunisti e la degradazione indotta dalla luce dei componenti del terreno di coltura. Prima dell’inoculo, i terreni devono essere portati alla temperatura opportuna per la crescita cellulare.




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