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Titolazioni e analisi secondo Karl Fischer

Titolazione secondo Karl Fischer per la determinazione del contenuto di acqua in solidi, liquidi e gas

Cos'è la titolazione?

La titolazione è una tecnica analitica quantitativa in cui una soluzione a concentrazione nota (titolante) è utilizzata per determinare la concentrazione esatta di un composto a titolo ignoto o la purezza di una sostanza. Nel corso di una titolazione, il titolante viene aggiunto goccia a goccia alla soluzione del campione, manualmente con l'ausilio di una buretta di vetro oppure da un titolatore. La titolazione è completa una volta che il titolante è stato aggiunto in quantità sufficiente a reagire con tutto l’analita del campione. Un eccesso di titolante viene identificato o attraverso un cambiamento di colore dell’indicatore o grazie a una variazione del potenziale elettrico. Il punto in cui la reazione chimica giunge a completezza si chiama “punto equivalente” o “punto finale”. In definitiva, la quantità esatta dell'analita può essere calcolata sulla base del volume di titolante consumato.  



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L'immagine mostra un flacone bianco contenente una soluzione liquida a fianco di una confezione Titripac. Il flacone è chiuso da un tappo nero e parzialmente avvolto da un'etichetta che riporta del testo e il logo del marchio. La scatola è bianca con punti di verde e riporta diverse informazioni tra cui il nome del prodotto, le istruzioni per l'uso e un codice QR. La bottiglia e la scatola sono rappresentate su uno sfondo chiaro. La scatola ha un rubinetto per l'erogazione della soluzione.
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Tre flaconi contenenti reagenti di titolazione su un banco di laboratorio
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L'immagine mostra un ambiente farmaceutico; un flaconcino in vetro scuro dalla cui etichetta si evince che contiene reagenti per analisi Karl Fischer è circondato da fialette e documenti informativi, probabilmente utilizzati per la determinazione precisa dell'umidità in ambienti sanitari o di laboratorio.
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Titolazione secondo Karl Fischer (KF)

La titolazione secondo Karl Fischer è un metodo ampiamente utilizzato nel controllo di qualità e nel controllo in processo, in produzione, nella ricerca e nello sviluppo per determinare il tenore di acqua in campioni solidi, liquidi e gassosi. L’acqua può condizionare negativamente la qualità, la stabilità e altre proprietà chimiche e fisiche di materie prime, intermedi di processo e prodotti finiti. Rapido e accurato, questo metodo è in grado di quantificare in una molteplicità di sostanze il contenuto di acqua in concentrazioni comprese tra 10 ppm e il 100%. Una determinazione precisa dell’acqua è richiesta dalle farmacopee, dalle normative alimentari, dalle linee guida ISO e dai metodi dell’ASTM (American Society for Testing and Materials) a garanzia della qualità e della stabilità delle materie prime e dei prodotti finiti.

Metodi di titolazione secondo Karl Fischer

Entrambi i metodi Karl Fischer, volumetrico e coulometrico, si basano sulla quantificazione dello iodio consumato dall'acqua contenuta nel campione e determinano il punto finale per via bipotenziometrica. Un eccesso di iodio nella cella di titolazione causa una variazione di potenziale che segnala il punto finale della titolazione. A questo punto l’aggiunta o la generazione di iodio (a seconda del metodo) viene sospesa. Il metodo coulometrico è preferibile in presenza di un contenuto d’acqua ridotto e di campioni liquidi, quello volumetrico è utilizzato con campioni solidi e liquidi ed è compatibile anche con tenori di acqua maggiori.

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