Acetone
L’acetone è un solvente aprotico, polare, usato diffusamente in chimica analitica e in sintesi organica per la sua capacità di sciogliere numerosissimi composti organici, polari così come apolari.
Uno dei vantaggi chiave nell’uso dell’acetone come solvente per le sintesi organiche è dato dal suo basso punto di ebollizione e dalla sua elevata volatilità, che fanno sì che sia facile eliminarlo dalle miscele di reazione. Questa proprietà è particolarmente utile per le reazioni che richiedono temperature elevate oppure laddove sia necessario allontanare reagenti in eccesso o il solvente ed anche per le reazioni in cui è richiesto un solvente polare, come le reazioni di sostituzione nucleofila, le condensazioni aldoliche e le reazioni di Grignard.
Acetone come solvente o come fase mobile in chimica analitica
In cromatografia, l’acetone è spesso impiegato come solvente per la fase mobile sia in gascromatografia (GC) sia in cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC). La sua elevata solubilità e la sua elevata volatilità ne fanno un solvente efficace per separare e sottoporre ad analisi miscele complesse.
L’acetone è anche usato come solvente per la preparazione dei campioni in numerose tecniche analitiche, come la spettroscopia a infrarossi (IR), la risonanza magnetica nucleare (NMR) e la spettrometria di massa (MS). Si dimostra particolarmente utile per dissolvere ed estrarre molecole organiche di piccole dimensioni da campioni solidi.
Soluzione di acetone
L’acetone, miscelato con acqua e metanolo, viene utilizzato in HPLC o GC.
Acetone deuterato (acetone-d6)
L’acetone-d6 (con un grado di deuterazione tra 98 e 99,96%) viene impiegato, con o senza trimetil silano, come solvente in spettrometria NMR.
Acetone marcato isotopicamente (acetone-2-13C, acetone-1,3-13C2, acetone-18O)
L’acetone, variamente arricchito, può essere usato come solvente per caratterizzare la struttura e le dinamiche molecolari di proteine e altre biomolecole, come gli amminoacidi, mediante NMR.
Acetone come sostanza di riferimento
L’acetone è usato come standard farmaceutico secondario, ovvero come sostanza di riferimento impiegata per la taratura e il controllo di qualità degli strumenti analitici e per l’analisi di residui.
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