Introduzione alla Click Chemistry
A un "click" dalla scoperta
Il processo tradizionale di scoperta di nuovi farmaci a partire da metaboliti secondari naturali si è spesso dimostrato lento, dispendioso e impegnativo in termini di risorse umane. Anche con l’affermarsi, negli ultimi decenni, della chimica combinatoriale e dell’high throughput screening, la generazione di candidati preclinici (lead) è condizionata dall’affidabilità delle singole reazioni necessarie a sintetizzare i nuovi scheletri molecolari.
Il meccanismo click chemistry
La click chemistry è tra gli approcci più recenti alla sintesi di molecole cosiddette “drug-like” (ovvero potenzialmente efficaci come farmaco) in grado di accelerare il processo di drug discovery facendo ricorso a poche semplici reazioni ben controllabili. Sharpless e i suoi collaboratori hanno stabilito i criteri che distinguono una reazione di click chemistry (reazione “a scatto”) e cioè: avere ampia applicabilità, essere facile da condurre, utilizzare solo reagenti facilmente disponibili e non essere influenzata dalla presenza di ossigeno o di acqua. Di fatto, in molte circostanze l’acqua è il solvente di reazione ideale per la click chemistry, quello che assicura le rese più elevate e le velocità di reazione più alte. Il work-up di una reazione “a scatto” fa uso di solventi non tossici e non necessita di tecniche cromatografiche per l’isolamento e la purificazione dei prodotti1.
Processi di reazione di click chemistry
- Semplici da condurre
- Modulari
- Di ampia applicabilità
- Ad alta resa
- Stereospecifici
- Si attiene ai 12 Principi della chimica verde generando sottoprodotti innocui, rimovibili con metodi non cromatografici
Caratteristiche delle reazioni della click chemistry1
- Condizioni di reazione semplici
- Reagenti e substrati reperibili rapidamente e con facilità
- Reazioni in assenza di solvente o ricorso a solventi non tossici (come l’acqua) o facilmente rimovibili
- Facilità di isolamento del prodotto
- Prodotto stabile in condizioni fisiologiche
La click chemistry è improntata ad un approccio modulare e trova applicazioni di rilievo nel campo del drug discovery, della chimica combinatoriale, della chimica in situ guidata dal target (target-guided/target-templated in situ chemistry) e della ricerche sul DNA1.
Per saperne di più sulle applicazioni della click chemistry nel drug discovery
Bibliografia
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