Tavola di miscibilità dei solventi
Che cos’è la miscibilità?
La miscibilità definisce la proprietà delle sostanze di combinarsi (o mescolarsi) tra loro per formare una soluzione omogenea senza corpo di fondo (fase unica). Il più delle volte, la miscibilità è riferita ai liquidi, ma è un fenomeno che interessa anche i gas e lo stato solido.
In materia di miscibilità, la ricerca spesso chiama in causa la chimica applicata alla scienza dei materiali, ambito in cui nuovi approcci che permettano di prevedere le interazioni chimico-fisiche tra sostanze diverse possono determinare un’accelerazione verso nuove scoperte. Tra le applicazioni specifiche di cui si è avuta notizia in diverse aree tecnologiche, possiamo citare:
- la ricerca sui polimeri finalizzata allo sviluppo di farmaci
- la messa a punto di nuovi solventi per i materiali avanzati come per esempio i semiconduttori organici.
- i liquidi ionici impiegati come elettroliti, come nel caso delle batterie ricaricabili agli ioni di litio
Come si determina la miscibilità tra sostanze?
Il metodo più semplice per determinare la miscibilità tra due (o più) sostanze è quello dell’esame visivo. Se due sostanze si separano in fasi, esse sono chiaramente immiscibili. Tra i metodi di determinazione della miscibilità, i più precisi ricomprendono le tecniche di analisi cromatografica, come la spettroscopia, o tecniche come la viscosimetria, l’osmometria e la calorimetria.
Verificare la miscibilità dei comuni solventi da laboratorio su tavole come quella disponibile qui sotto è abbastanza facile; va detto però che difficilmente un simile strumento riporta informazioni relative a sostanze poco comuni, nuove sostanze o nuove combinazioni di solventi. In questi casi, la miscibilità può essere predetta utilizzando le stesse regole usate per la solubilità. Il simile scioglie il simile. Composti con tipologie di legami simili sono più facilmente solubili (e a volte miscibili) tra loro.
Quale legame sussiste tra la miscibilità di un liquido con l’acqua e la polarità del liquido stesso?
La polarità delle molecole di cui è costituito un liquido ha un effetto diretto sulla solubilità (e sulla miscibilità) del liquido stesso. I liquidi tendono a essere miscibili con i liquidi le cui molecole hanno polarità paragonabile alle proprie; lo stesso dicasi per le sostanze apolari. Di fatto, le forze di attrazione o di repulsione tra le molecole delle sostanze miscelate saranno all’incirca uguali, anche nel caso in cui vengano aggiunte altri composti molecolari alla miscela. Un liquido costituito da molecole la cui polarità è simile a quella delle molecole di acqua sarà quindi miscibile con l’acqua.
Misurare la polarità
La misura della polarità di un dato legame chimico è data dal momento dipolare di legame (momento di dipolo elettrico). Esso viene misurato su una scala che va da 0 a 11 debye (d), in cui = indica l’assenza di momento dipolare e 11 indica un legame fortemente polare. Per molte sostanze, come i liquidi covalenti, è più utile tener conto della polarità della molecola nella sua interezza più che della polarità dei singoli legami molecolari. I chimici considerano il vettore risultante dalla somma vettoriale dei singoli momenti dipolari di legame come una buona approssimazione della polarità di una molecola. I valori dei singoli momenti dipolari di legame possono essere reperiti sulle pagine relative agli specifici solventi, consultabili nel nostro “Centro Solventi”
Tavola di miscibilità dei solventi
Download della tavola di miscibilità (in diversi formati)
La nostra tavola di miscibilità dei solventi è liberamente disponibile per il download. Potete condividerla con i vostri amici, i vostri studenti o i vostri professori. È sufficiente utilizzare il link che porta a questa pagina web.
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Solubilità e miscibilità
Solubilità e miscibilità sono concetti che descrivono fenomeni simili, ma non sono la stessa cosa.
La solubilità fa riferimento a una gamma di valori. Le sostanze di possono combinare tra loro molto bene o in maniera limitata: è quindi possibile descrivere le combinazioni di sostanze come “parzialmente solubile” o “prevalentemente solubile”.
La miscibilità, invece, è una proprietà assoluta, che non viene modulata in gradi differenti (miscibilità completa o totale). Se due sostanze sono miscibili tra loro, non si verificano effetti di stratificazione, precipitazione, mescolamento parziale o separazione. Una coppia di sostanze si dice miscibile se le sostanze si mescolano completamente, dando origine ad un’unica fase omogenea.
Due sostanze miscibili sono completamente solubili una nell’altra, indipendentemente dalle proporzioni o dal modo in cui vengono mescolate. Per fare un esempio, il tetraidrofurano (THF) e l’acqua sono tra loro miscibili.
Lacuna di miscibilità
Quando due sostanze mescolate tra loro danno luogo a più di una fase, ecco che si verifica quella che viene chiamata una lacuna (o gap) di miscibilità. In altre parole, le due sostanze non sono in grado di mescolarsi tra loro completamente perché, nelle condizioni date, non coesistono se non parzialmente nella stessa fase. Il formarsi di una o più fasi è un fenomeno influenzato dalla temperatura e dalla pressione.
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