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Batteriologia

Coltura batterica con colorazione di Gram modificata

La batteriologia è la disciplina che si occupa dello studio delle specie batteriche sotto tutti gli aspetti: genetica, struttura, fisiologia, comportamento, patogenicità, ecologia ed evoluzione. Le indagini batteriologiche sono essenziali in diagnostica clinica e nel controllo qualità industriale. L'impiego della microscopia in batteriologia richiede la colorazione dei microrganismi con metodi idonei (ad esempio la colorazione di Gram) alla classificazione dei batteri o alla rivelazione dei micobatteri.


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Colorazione di Gram

La colorazione di Gram è una tecnica essenziale in batteriologia perché consente di differenziare i batteri Gram-positivi dai Gram-negativi. I batteri Gram-positivi, infatti, mantengono la colorazione conferita loro dal cristalvioletto avendo nella parete cellulare uno spesso strato di peptidoglicano che intrappola il colorante. 

Al contrario, i batteri Gram-negativi, il cui strato di peptidoglicano è più sottile, vengono decolorati da un solvente organico e, una volta controcolorati, acquistano una colorazione rosa-arancio. I reagenti necessari per questo processo di colorazione a più fasi includono il cristalvioletto (colorante primario), o colorante di anilina, la soluzione iodo-iodurata (mordente) e un colorante di contrasto come la safranina o la carbolfucsina.

Colorazione dei micobatteri

La diagnosi precoce di un'infezione da micobatteri è fondamentale in quanto questi batteri acido-resistenti sono altamente patogeni e responsabili di gravi malattie, come la tubercolosi. Per la rivelazione di questi batteri patogeni in colture istologiche e in strisci batteriologici sono disponibili diverse tipologie di colorazione. La colorazione di Ziehl-Neelsen è un metodo di rivelazione a fluorescenza che può avvalersi di una procedura a caldo (vetrini trattati termicamente) oppure di una variante a freddo (non prevede alcun riscaldamento). Questa tecnica di colorazione differenziale utilizza il composto fenolico liposolubile carbolfucsina come colorante primario e il verde malachite come colorante di contrasto.

Colorazione dei Trichomonas

Il parassita Trichomonas vaginalis è particolarmente comune nei campioni ginecologici come gli strisci vaginali e i sedimenti urinari ed è responsabile della più comune malattia non virale a trasmissione sessuale, la tricomoniasi. Per la diagnosi al microscopio di Trichomonas vaginalis sono disponibili diverse soluzioni, quali la colorazione di Giemsa o l’arancio di acridina, associate a un montaggio a umido.


Applicazioni batteriologiche in altri settori

Nell'industria alimentare e delle bevande, si impiegano i batteri lattici come LactobacillusLactococcusStreptococcus nella produzione di prodotti lattiero-caseari, tra cui formaggio, latticello e yogurt. Si ricorre a fermentazioni batteriche anche per produrre alcune bevande, come il tè e il caffè. La crescente attenzione per la salute del microbiota intestinale ha portato all'introduzione di diverse specie batteriche in integratori probiotici destinati a ridurre l'infiammazione e a migliorare la funzione intestinale. I batteri sono utilizzati anche nell'industria farmaceutica per la ricerca e la produzione di vaccini e di antibiotici come le tetracicline e l'eritromicina, prodotte da ceppi di Streptomyces e la bacitracina, ottenuta da ceppi di Bacillus.  


Colorazioni batteriologiche comunemente utilizzate per scopi di diagnostica





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